Quando mandare un messaggio?
Purtroppo non è possibile pensare di non disturbare in assoluto i cittadini, dal momento che non si ha il controllo delle condizioni in cui si trovano. A questo scopo, esistono funzioni dei sistemi operativi che consentono agli utenti di adattare il comportamento del proprio dispositivo alle proprie esigenze (es. "sono all’estero", "faccio turni di notte e dormo di giorno", "non voglio essere disturbato quando lavoro").
Per queste ragioni, è importante assicurarsi che i messaggi inviati siano:
tempestivi, cioè arrivino nel miglior momento possibile, in base allo scopo che hanno;
utili, cioè portino sempre un vantaggio all’utente, anche fosse solo informativo;
chiari, cioè richiedano il minimo sforzo cognitivo possibile;
autoconsistenti, cioè che per essere compresi non richiedano il reperimento di informazioni attraverso altri canali.
IO non ritarda l’invio dei messaggi
IO non può ritardare l’invio di un messaggio e della relativa notifica push. Non è infatti possibile entrare nel merito dei contenuti che veicola e che potrebbero avere carattere di urgenza – basti pensare ai milioni di Certificazioni Verdi COVID-19 rilasciate dalle farmacie o dagli hub aperti di notte.
Se l'invio è controllato da trigger automatici, raccomandiamo di verificare l'orario di invio. Se l'invio riguarda milioni di utenti, PagoPA non può avere il controllo sulla fascia oraria di invio.
Gestione delle notifiche
La ricezione di un messaggio nel dispositivo di un utente scatena una notifica push. Ogni utente:
può decidere se ricevere da IO una notifica push per ogni messaggio che gli viene inviato con successo da tutti i servizi attivi. Questa decisione viene chiesta al primo accesso all'app e può essere modificata in ogni momento nelle preferenze del proprio dispositivo;
ricevere o "spegnere" le notifiche push di uno specifico servizio, modificando le impostazioni direttamente nella scheda servizio.
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