Gestione dei permessi
Tutti gli account possono svolgere attività di test tramite invio di messaggi al codice fiscale fittizio riportato nel portale. Questi messaggi generano una mail verso l’indirizzo email associato all’utente che ha generato quelle specifiche chiavi API.
Se un ente vuole svolgere dei test d’integrazione completi e visualizzare i messaggi inviati direttamente in app, può indicare uno o più codici fiscali reali a cui vorrebbe mandare messaggi di prova. Questi codici fiscali vanno trasmessi via mail a onboarding@io.italia.it: i tecnici di PagoPA procederanno con l’abilitazione previa verifica che quei codici fiscali corrispondano a utenti reali di test (tramite invio di codici di verifica su app IO). Resta inteso che ciascun ente erogatore rimane obbligato a fornire idonea informativa privacy e a raccogliere il necessario consenso delle persone fisiche il cui codice fiscale viene trasmesso per le predette finalità di test.
In caso l’ente voglia svolgere test d’integrazione di messaggi che contengono un avviso di pagamento e permettono di svolgere il pagamento direttamente in app, è necessario richiedere l’autorizzazione per testare messaggi con una somma associata (max_allowed_amount). Anche in questo caso l’abilitazione a inviare messaggi di pagamento per finalità di test va richiesta a onboarding@io.italia.it.
Quando viene fatta la richiesta di pubblicazione di un servizio, l’utente che ha creato quel servizio (corrispondente al soggetto delegato nel contratto di adesione) riceverà da PagoPA i permessi per la produzione e da quel momento, le chiavi API associate a quel servizio potranno inviare messaggi ai codici fiscali individuati dall’ente quali utenti finali di ciascun servizio.
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