Le tipologie di servizio
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I servizi di IO possono essere di due tipi: standard o speciali. Gli enti possono scegliere quale dei due utilizzare a seconda delle proprie esigenze.
I servizi standard possono sfruttare tutte le funzionalità previste da IO. Lo stato della comunicazione di questo tipo di servizi segue la configurazione generale (rapida o manuale) o può essere gestito servizio per servizio nella relativa scheda.
Trovi maggiori informazioni sulle due modalità di configurazione al paragrafo "Cosa possono fare i cittadini con i servizi in IO?" nella sezione Chi sono i destinatari dei servizi su IO.
Rispetto ai servizi standard, quelli speciali prevedono un flusso di iscrizione ad hoc da parte dell'utente. L'utente può iscriversi tramite un pulsante presente all'interno della scheda servizio o tramite un canale terzo, ad esempio il sito dell'ente o della singola iniziativa.
Iscriversi a questi servizi comporta l'attivazione "automatica" dell'opzione "Contattarti in app". Questa infatti è considerata una componente necessaria per il corretto utilizzo del servizio e quindi non è disattivabile, a prescindere dalla configurazione generale scelta dall'utente. Viceversa, la disiscrizione dal servizio permette di nuovo di gestire manualmente l'opzione "Contattarti in app".
Un esempio: la Carta Giovani Nazionale
La Carta Giovani Nazionale è un servizio speciale. All'interno della sua scheda si trova il pulsante "Richiedi CGN". Una volta richiesta e ottenuta la CGN, l'opzione "Contattarti in app" si attiva in automatico e il pulsante della scheda servizio diventa "Disattiva la carta". Da quel momento, l'opzione "Contattarti in app" non può essere disattivata se non disattivando la carta.
Una volta pubblicati, tutti i servizi sono visibili nella sezione "Servizi" di IO come voci delle liste dei servizi Nazionali o dei servizi Locali e sono associati al nome dell'ente che li eroga. Premendo sul nome di un servizio, l'utente visualizza la scheda servizio, dove sono esposte le informazioni sul servizio e si può gestirne la comunicazione.
Nella sezione "Preferenze" dell'app, i cittadini possono personalizzare alcune preferenze che hanno un impatto su quali servizi possono inviargli comunicazioni e come. Vediamole insieme.
Un servizio può contattare un utente solo se questo ha dichiarato di voler ricevere comunicazioni dallo stesso. Questa preferenza può essere espressa in due modi:
al primo accesso o dalla sezione Profilo>Preferenze di IO, selezionando la configurazione rapida che prevede di attivare la comunicazione di tutti i servizi di IO, presenti e futuri;
dalla scheda di ogni servizio, attivando l'opzione "Contattarti in app" alla voce "Questo servizio può".
Se l'utente ha selezionato la configurazione manuale o non ha attivato l'opzione "Contattarti in app" di un servizio, questo non potrà inviargli messaggi.
L'invio di un messaggio scatena la ricezione di una notifica push sul dispositivo dell'utente. L'attivazione delle notifiche push può avvenire in due modi:
a livello generale, attivando l'opzione di notifica push per l'app IO dalle impostazioni del proprio dispositivo
dalla scheda di ogni servizio, attivando l'opzione "Inviarti notifiche push" alla voce "Questo servizio può".
Alla sezione Profilo > Preferenze > Notifiche push, gli utenti possono inoltre personalizzare le notifiche che ricevono, scegliendo di:
vedere nelle notifiche push l'anteprima del messaggio, ovvero l'ente che l'ha inviato e l'oggetto;
ricevere, su richiesta dell'ente, notifiche push in prossimità di scadenze o quando ha dei messaggi non letti.
L'utente può inoltre scegliere di ricevere una copia di ogni messaggio che gli arriva in app al proprio indirizzo e-mail. In questo caso, l'abilitazione dell'inoltro avviene nella sezione Profilo > Preferenze di IO alla voce "Inoltro dei messaggi via e-mail".
Questa scelta è a livello di app e non di singolo servizio: se attiva, tutti i servizi manderanno sia un messaggio in app che un messaggio e-mail. Se non abilitata, nessun servizio invierà messaggi e-mail.
Un'eccezione: i servizi sensibili
I servizi che veicolano informazioni ritenute sensibili, come i dati sanitari, non possono inviare e-mail o notifiche push con l'anteprima del messaggio a prescindere dalla preferenza generale espressa dall'utente.
L'ente può conoscere lo stato di attivazione del servizio invocando l'apposita .