1️⃣Qual è l'obiettivo del servizio?
Per definire un servizio da integrare in IO, consigliamo di partire da questa domanda: qual è il beneficio che i cittadini ottengono da questo servizio? Non bisogna pensare a come l'ente vede il servizio, ma a come lo vedono i cittadini: non si deve pensare alla tipologia di pratica, ma a quello che le persone ottengono.
Avere una copia del certificato di nascita della propria figlia, ottenere la richiesta di cittadinanza, rinnovare la carta d'identità elettronica.
I modelli dei servizi
In questa sezione trovi i modelli dei servizi più frequenti: prima di crearne uno da zero, verifica che non ci sia già un modello pronto da utilizzare.
Un servizio, diverse funzionalità e tipologia di comunicazioni
Un servizio può contenere una o più funzionalità, a seconda della sua tipologia e di quanto viene offerto dall'ente tramite canali digitali.
Un servizio non coincide mai con una singola funzionalità o tipologia di comunicazione: non è quindi corretto creare servizi diversi per diverse funzionalità o tipologie di comunicazione. In questo modo si evita la proliferazione di servizi che svolgono una sola funzione, in favore di servizi più complessi, con un conseguente maggiore valore percepito dai cittadini.
Un esempio
Immaginiamo che il Comune di Ipazia aderisca a IO con il servizio "Asilo nido", dedicato ai residenti nel Comune che sono anche genitori di bambine e bambini in età da asilo nido.
Questo servizio invia due tipologie di comunicazioni: informa i genitori che sono aperte le iscrizioni all'asilo nido e invia a coloro che hanno già iscritto la propria figlia un messaggio con un avviso di pagamento.
Il Comune di Ipazia crea un servizio chiamato "Asilo nido".
Il servizio può:
inviare ai destinatari un messaggio che li informa che sono aperte le iscrizioni all'asilo nido e che contiene il link al sito presso cui effettuare l'iscrizione;
al termine del processo di iscrizione, avvenuto tramite canali diversi da IO, inviare ai genitori che hanno già iscritto la propria figlia un messaggio con un avviso di pagamento pagabile direttamente in app.
Un nuovo servizio e i servizi già pubblicati
Quando si vuole pubblicare un nuovo servizio, è importante assicurarsi che questo non possa essere un'estensione o evoluzione di un servizio già esistente.
Un esempio
Il Comune di Ipazia ha tre servizi pubblicati: "Tassa sui rifiuti (TARI)", "Carta d'Identità Elettronica" (CIE) e "Servizi cimiteriali".
Dopo qualche tempo, decide di pubblicare altri due nuovi servizi: "Luci votive" e "Musei civici".
❌ Se il Comune decidesse di pubblicare il servizio "Luci votive", questo non sarebbe corretto e non verrebbe approvato: il pagamento delle luci votive, infatti, deve essere inserito all'interno del servizio "Servizi cimiteriali".
✅ Se, invece il Comune si rendesse conto di questa sovrapposizione, deciderebbe di modificare la descrizione di "Servizi cimiteriali" e di non pubblicare un nuovo servizio.
Ogni volta che vuoi creare un nuovo servizio, vai alla lista dei servizi già pubblicati dal tuo ente e assicurati che non ci siano sovrapposizioni, anche parziali.
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