Grazie al confronto con Partner e Intermediari tecnologici sugli aspetti tecnici relativi alla gestione delle modalità di integrazione asincrona e sincrona, abbiamo definito alcune funzionalità aggiuntive e interventi sulle diverse funzionalità che saranno recepiti nelle nuove versioni di API, e dettagliati e integrati nelle SANP di prossima pubblicazione, relativamente a:
Struttura paCreatePosition: prevista l’aggiunta IBAN e IBAN postale, un flag per indicare se la dueDate è vincolante o meno ed è in valutazione l’inserimento del codice tassonomico.
Modalità inserimento/aggiornamento posizioni su ACA: validata la possibilità di utilizzare anche le API asincrone di insert/update, pur con i dovuti adattamenti, in alternativa alla paCreatePosition.
Modalità di definizione posizioni pagabili o meno su ACA/STAND IN: previsto l’utilizzo combinato di un flag specifico su ogni posizione debitoria inviata su ACA, e individuazione delle posizioni debitorie tramite il codice di segregazione, che identifica i singoli APA (Archivio Pagamenti in Attesa) degli EC, ricordando quanto espresso in merito già nelle SACI.
Soglie di attivazione STAND IN: Introduzione di una soglia minima di ko per l’attivazione dello Stand In. Il calcolo della soglia si baserà su una percentuale (da quantificare) del totale delle transazioni del Nodo nella stessa fascia temporale utilizzata per la valutazione di attivazione dello Stand In. Predisposizione, in caso di manutenzioni programmate, di un canale di comunicazione che preveda:
ora di inizio e ora di fine del fermo per manutenzione;
flag per indicare se attivare o meno lo Stand In durante l’indisponibilità della stazione.
Nel mese di dicembre 2023, il Dipartimento per le politiche del personale e per le risorse finanziarie e strumentali del Ministero dell’Interno, già aderente da oltre due anni alla piattaforma pagoPA, ha deciso di integrarsi direttamente utilizzando GPD. E’ il primo Ente Centrale che atterra sull’integrazione asincrona portando con sè il sanzionatorio amministrativo depenalizzato che ad oggi coinvolge le 103 Prefetture presenti sul territorio nazionale.
Al 31 dicembre 2023, il 30% degli Aderenti che utilizzavano GAD o PDD per connettersi al Nodo dei pagamenti ha adottato la Nuova Connettività in produzione; tra gli EC, la quasi totalità dei Ministeri ha effettuato la migrazione.
Nel dettaglio:
circa il 40% delle transazioni lato Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP);
circa il 70% delle transazioni lato Enti Creditori (EC).
Si ricorda che il passaggio alla nuova connettività doveva essere completato entro e non oltre settembre 2023. Come già segnalato e comunicato, le componenti tecnologiche che sono al momento utilizzate per la connessione come GAD e Porta Di Dominio (PDD) a pagoPA risultano oramai obsolete e non consentono a PagoPA S.p.A di assicurare il supporto e gli adeguati livelli di sicurezza e di servizio.
Ancora il il 26% degli intermediari utilizzano primitive deprecate; sta diventando sempre più importante l'adeguamento alle SANP 3.6.0 in vista della dismissione programmata del WISP prevista nel corso del primo trimestre del 2024.