Il modello unico di pagamento consentirà di superare l’attuale modello 1 e gli altri casi peculiari, uniformandoli al modello di pagamento presso PSP introdotto a luglio 2021.
Vogliamo uniformare i diversi canali con cui l’Utente intende pagare:
touchpoint (App, web, punti fisici) messi a disposizione dai PSP
touchpoint (Checkout, IO) messi a disposizione da PagoPA ed eventualmente integrati dagli EC (WISP).
Per questo è necessario semplificare le integrazioni per tutti i soggetti che si interfacciano con la piattaforma pagoPA e rendere più omogenei i differenti flussi, aumentandone la robustezza, con il primario obiettivo di segregare in modo netto le ownership di ciascun soggetto all’interno di uno stesso workflow di pagamento.
Il processo viene attivato nel momento in cui l'operazione di pagamento è avviata dal front-end di un EC, seguendo un nuovo workflow al fine di impattare il meno possibile su EC e PSP; le interfacce di comunicazione, infatti, sono le stesse utilizzate per il pagamento presso i PSP, quindi ne condividono tutti i presupposti. L’EC non dovrà più ingaggiare preventivamente il Nodo dei pagamenti, ma gestire solamente la posizione debitoria esponendo le medesime interfacce introdotte a luglio 2021.
Obbligatorio per i PSP e gli EC; la funzionalità sarà disponibile in produzione da Q3 2023, già disponibile in UAT per l'integrazione dei PSP. La data ultima di adeguamento per gli EC viene fissata al Q1 2024
L’adeguamento è necessario e, pertanto obbligatorio, per semplificare i processi di pagamento fino all’adozione di un unico modello.
I benefici saranno molteplici:
il miglioramento dell’esperienza utente;
l’ottimizzazione della gestione da parte di tutti i soggetti coinvolti (PagoPA, PSP ed EC), permetterà di ridurre casi d’errore;
il miglioramento della gestione di incident;
il semplificare la manutenzione applicativa garantendo una più reattiva evoluzione del sistema.